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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Torre del greco

Uccise la madre con un cacciavite: il Riesame conferma l'arresto

L'uomo era convinto di essere "vittima" - come lui stesso ha riferito agli inquirenti - di presunte fatture della madre

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato l'arresto in carcere emesso lo scorso 23 novembre nei confronti del 33enne in cura per problemi psichiatrici che il giorno precedente all'arresto ha ucciso la madre di 55 anni con un cacciavite. L'omicidio è avvenuto nella loro abitazione di Torre del Greco.

I motivi del gesto

L'uomo era convinto di essere "vittima" - come lui stesso ha riferito agli inquirenti - di presunte fatture della madre. Dopo il folle gesto andò a dormire. Il giorno successivo, alla nonna, che l'aveva incontrato in strada in compagnia del cane, aveva riferito di aver ammazzato la madre. Oggi è stata rigettata ai giudici del Riesame l'istanza di non imputabilità per evidente incapacità di intendere e di volere del suo cliente. Davanti al Gup del Tribunale di Torre Annunziata si è tenuto l'incidente probatorio al termine del quale è stata disposta una perizia finalizzata ad accertare la capacità di intendere dell'indagato. Alla presenza del suo avvocato e del sostituto procuratore Emilio Prisco, titolare del fascicolo, l'uomo ha spiegato le vicissitudini familiari che lo avrebbero portato sua pazzia. Il pm ha quindi chiesto che fossero fatti accertamenti sul percorso a cui il 33enne era stato sottoposto dal centro di igiene mentale che lo tiene in cura. Il giorno dlel'omicidio aveva un appuntamento dal medico. Il gup Anzalone ha quindi disposto una perizia sul 33enne (dal giorno dell'arresto chiuso nel carcere napoletano di Poggioreale) che sarà consegnata il prossimo 5 gennaio dal consulente incaricato. L'11 gennaio, la documentazione sarà sottoposta al vaglio del giudice.

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