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Cronaca Torre annunziata

Truffe assicurative: diciotto indagati

Falsificavano documenti per intestare l'Rc auto in regioni del nord Italia. Coinvolte persone di diverse città del vesuviano. Da Torre Annunziata a Pompei, passando per Scafati e tutto l'agro-nocerino-sarnese

Falsificavano i documenti d'identità e di residenza dei loro clienti per fargli ottenere una tariffa assicurativa più vantaggiosa intestandola in città del nord Italia. Sgominata un'organizzazione di diciotto persone provenienti da diverse città del vesuviano ed accusate di truffa. L'inchiesta è stata condotta dalla procura di Forlì che ha iscritto nel registro degli indagati persone di Torre Annunziata, Pompei, Scafati, Sant’Antonio Abate oltre che abitanti di tutto l'agro-nocerino-sarnese. Era proprio in Emilia Romagna che gli indagati trasferivano la residenza dei loro “clienti” in modo da ottenere tariffe più vantaggiose. Sono anni, infatti, che il gap tra i costi dell'Rc auto tra il Nord e il Sud ed in particolare la Campania, è nettamente a favore delle regioni settentrionali provocando un esodo di massa delle intestazioni delle vetture.

Esodo assecondato in maniera illegale dalla gang di truffatori che riusciva a “risparmiare” un quarto del costo totale. Finora gli investigatori hanno ipotizzato un buco di 250mila euro e le indagini sono tutt'altro che concluse. Decine le perquisizioni di abitazioni e studi professionali alla ricerca di strumenti di falsificazione. La gang, infatti, riusciva a falsificare carte d'identità o talloncini di trasferimento di proprietà sulle carte di circolazione. L'ipotesi di reato formulata nei loro confronti è di truffa e falsità materiale in certificazioni.

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