Raggirava gli anziani, arrestato a Forlì un 29enne di San Giorgio a Cremano
L'uomo ha truffato un anziano e avrebbe tentato - vanamente - almeno altre due volte lo stesso tipo di raggiro. Si presentava come maresciallo e dava brutte notizie che riguardavano i figli dei truffati, chiedendo soldi per evitare l'arresto
Indagini congiunte Polizia-Carabinieri hanno permesso l'identificazione e l'arresto, a Forlì, di un 29enne di San Giorgio a Cremano già noto alle forze dell'ordine. L'uomo è accusato di truffa ai danni di quattro anziani residenti tra Cesena e Forlì. In un caso la truffa è stata portata a termine con un bottino di alcune migliaia di euro. Le indagini hanno portato anche alla denuncia di due presunti complici, ritenuti dagli inquirenti fiancheggiatrici del 29enne.
La notizia è riportata da ForlìToday. Il soggetto è stato individuato grazie alle immagini del sistema videosorveglianza presente in una delle case colpite. L'ordine di custodia cautelare in carcere è stato firmato dal Gip di Forlì. Il metodo: uno dei complici contattava telefonicamente la persona anziana, qualificandosi come "maresciallo dei carabinieri" o "avvocato" e riferendo brutte notizie. Solitamente l'arresto di un figlio, in carcere per aver commesso un incidente stradale alla guida in stato di ebbrezza. All'anziano si lascia intuire la possibilità di evitare l'arresto segnalando che presto un collaboratore passerà a bussare per ritirare la somma che servirebbe a rilasciare senza conseguenze il figlio.
Le raccomandazioni delle forze dell'ordine indirizzate agli anziani sono sempre le stesse: quando si ricevono telefonate di questo tenore, effettuare subito una verifica chiamando i numeri di emergenza, come il 112. In Italia non esiste la scarcerazione su cauzione (come nei film americani). Le forze dell'ordine invitano le vittime di questo tipo di truffa a segnalare gli episodi.
