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Cronaca Castellammare di stabia

Aveva speso 2mila euro di buoni pasto falsi in un supermercato

I truffatori avevano usato solventi sbiancanti al fine di eliminare i timbri dei precedenti esercenti

Gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, hanno posto ai domiciliari tre uomini dopo la denuncia sporta presso gli uffici della Polizia di Stato dal responsabile di un punto vendita CRAI della città.

Il denunciante avrebbe riferito dell’acquisto di merce effettuato presso il detto punto vendita, in due giorni consecutivi di febbraio, da parte di una donna, accompagnata da due diversi uomini, per un importo complessivo di quasi 2000,00 euro, corrisposto in buoni pasto della ditta DAY RISTOSERVICE S.p.a.

Gli esercenti, indotti in errore dalla malafede della donna, presentatasi come responsabile di una casa famiglia e come tale beneficiaria di un’importante donazione di suddetti ticket, solo successivamente avrebbero provveduto ad accertare la non fatturabilità dei buoni pasto utilizzati.

Da un’attenta analisi dei buoni pasto sequestrati si è potuto giungere alla conclusione che gli stessi sono stati oggetto di utilizzo di solventi sbiancanti al fine di eliminare i timbri dei precedenti esercenti che hanno proceduto materialmente all’incasso. Inoltre si è accertato che gli stessi ticket sarebbero solo parte di una notevole quantità di buoni, del valore complessivo di circa 1.300.000,00, rubati dalla sede della società BP SERVICE S.a.s. di Bologna, confermando così quella che da subito si è manifestata come mera ipotesi investigativa. Con l’esecuzione delle misure emesse dal G.I.P del Tribunale di Torre Annunziata si auspica l’interruzione, almeno nel comune di Castellammare di Stabia, di un circuito di spendita di buoni provento di furto, che potrebbe vedere coinvolti, più luoghi dell’intero territorio nazionale.

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