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Cronaca

Rivoluzione trasporti: nasce l’azienda che unisce Anm, Metronapoli e Napolipark

L'annuncio di de Magistris. Il nome della holding sarà scelto anche con il contributo dei cittadini. Dal 2014 il rinnovamento progressivo del parco bus e l'acquisto di 10 treni metropolitani: passaggio della Linea 1 ogni 5 minuti

"La fusione delle tre aziende cittadine del trasporto pubblico ha un carattere storico per la città di Napoli". Lo ha detto il sindaco Luigi de Magistris in occasione della conferenza stampa per illustrare la nascita della holding unica che gestirà il trasporto su gomma, su ferro, parking e sosta. Scompaiono dunque Anm, Metronapoli e Napolipark che si fondono in una sola azienda il cui nome - come riferito dal sindaco - sarà scelto anche con il contributo dei ciittadini che sul sito del Comune potranno suggerire nomi.

Una fusione che - ha sottolineato de Magistris - "é prodromica alla realizzazione di un'unica grande holding in cui confluiranno tutte le partecipate del Comune, la Napoli holding". Molteplici gli effetti "positivi" derivanti dalla fusione: la messa in sicurezza di tutti i lavoratori; garantire servizi piu" efficienti; ottimizzazione dei costi; ritorno positivo dal punto di vista tributario, economico. "Una sfida che lancia il pubblico, un atto che rappresenta una svolta". Ma il sindaco, tuttavia, non chiude definitivamente le porte ai privati. "E' un'opzione possibile - ha detto - che nel futuro una parte del trasporto pubblico possa andare a gara". Per quanto riguarda il vertice della holding unica - come riferito da de Magistris - "entro poco tempo si provvederà alla nomina".

COSA CAMBIA - La fusione operativa delle tre aziende di trasporto pubblico (Anm, Metronapoli e Napolipark), varata con delibera di Giunta approvata ieri, avverrà dopo 60 giorni dall'approvazione della delibera stessa in Consiglio comunale. Il testo andrà in aula nelle prossime settimane. La delibera contiene il business plan della NewCo. L'orizzonte temporale è decennale dal 2013 al 2022, ma con azioni 'prioritarie' da realizzarsi entro il 2016. La fusione avverrà in tre step: nel primo, di dicembre 2012, Napolipark ha acquistato il pacchetto azionario di Anm e Metronapoli; il secondo prevede la fusione di Anm e Metronapoli in un'unica società e il terzo, previsto nel 2014, in cui Napolipark cede le proprie attività operative all'azienda unica. Come spiegato dall'assessore al Bilancio Salvatore Palma e dal delegato del sindaco al Trasporto pubblico Anna Don ati, gli obiettivi della fusione sono: riorganizzazione integrata dei servizi fe rro-gomma, riorganizzazione logistica, valorizzazione delle competenze dei lavor atori; servizi innovativi per l'utenza; investimenti per nuovo bus e treni per un complessivo "rilancio del trasporto pubblico a Napoli". Il pareggio di bilancio della holding del trasporto è previsto a partire dal 2015. Secondo i dati, nel 2015 si avrà un utile netto pari a 10milioni 146mila euro e nel 2016 un ut ile netto di 9milioni 262mila euro.

IL PARCO MEZZI - Si prevede dal 2014 il rinnovamento progressivo del parco bus e l'acquisto di 10 treni metropolitani per consentire il passaggio della Linea1 ogni 5 minuti. Per quanto riguarda la logistica, l'azienda unica dovrà "superare l'attuale framm entazione dei depositi". La delibera, infatti, fissa entro il 2013 la chiusura dei depositi di Posillipo-Fuorigrotta; il deposito bus di Garittone; l'officina bus di Galileo Ferraris. La sfida sul trasporto pubblico ci fa sentire piu' forti ai tavoli con Regione e Governo".

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