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Cronaca Volla

Traghetto Norman Atlantic, la moglie di un disperso: "Ci spero ancora"

Maria ha sentito Carmine Balzano, 55 anni, per l'ultima volta al telefono nella notte tra sabato e domenica. "La nave sta bruciando. Sono riuscito a salire su una scialuppa". Ma quest'ultima si è probabilmente rovesciata

Spera ancora in un miracolo la moglie di uno dei tre autotrasportatori napoletani che trasportavano a bordo del traghetto "Norman Atlantic" un carico di anguille acquistate in Grecia, il pesce per il cenone di Capodanno.

Maria, moglie di Carmine Balzano, 55 anni, ufficialmente disperso, ha sentito per l' ultima volta il marito al telefono cellulare nella notte tra sabato e domenica. "La nave sta bruciando. Sono riuscito a salire su una scialuppa", le aveva detto il marito. Ma la scialuppa si è probabilmente rovesciata per la violenza delle onde.

La speranza si lega al filo esile del mancato riconoscimento del marito nelle foto delle vittime che sono state mostrate al cognato nella sede della Capitaneria di Porto di Bari, dove stanno per arrivare le salme. "Abbiamo dei dubbi sulle foto che ritrarrebbero Carmine - ha spiegato all'Ansa il fratello della moglie - il corpo era gonfio e tumefatto, non riconoscibile". "Mio marito è evangelico, non porta il crocefisso al collo come il cadavere che ci hanno mostrato".

Dura la polemica nei confronti dei soccorsi. "L'incendio è divampato alle 3, i soccorsi sono arrivati solo alle 8. Nessuno mi ha chiamato per darmi notizie. Ho chiamato io, e mi hanno detto che mio marito era sulla nave, quando avevo gia' ricevuto la sua telefonata nella quale mi diceva che era salito sulla scialuppa di salvataggio".

Insieme a Carmine Balzano viaggiavano sul traghetto salpato nella notte di sabato dal porto greco di Igoumenitza e diretto ad Ancona, altri due autisti della "Eurofish", un' azienda di Volla, alle porte di Napoli. Michele Liccardo, 32 anni, residente a Villaricca sarebbe riuscito a saltare su una scialuppa di salvataggio ma sarebbe morto a causa del freddo, secondo quanto reso noto dal vicesindaco della cittadina, Giovanni Granata. Per lui non ci sono piu' speranze.

Giovanni Rinaldi, 34 anni, di Torre del Greco, viveva da 6 anni con la famiglia a Sirignano, in provincia di Avellino. Aveva due figlie che frequentano la scuola elementare del piccolo centro irpino. Moglie e figli hanno lasciato l' abitazione per recarsi a Torre del Greco. "Era un grande lavoratore - dice il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci - una persona solare, piena di umanita'". Il Comune irpino esporra' domani la bandiera a mezz' asta per ricordarlo.

A Volla intanto è chiusa per lutto la sede di "Eurofish srl". Un cartello è stato collocato sul cancello dai colleghi di lavoro dei tre autotrasportatori. I titolari dell' azienda sono partiti per Brindisi, dove il traghetto viene rimorchiato, per cercare di ricostruire l' accaduto.



 

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