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Cronaca

Totò sfrattato dalla piazza di Alassio. Il sindaco: "Sono leghista"

La nuova amministrazione comunale ha deciso di rimuovere il busto del principe della risata Antonio De Curtis. I Verdi: "La statua ai napoletani". Si fa avanti la provincia di Firenze

Niente da fare. Totò, nella piazza di Alassio, non è più gradito. Tant'è che la nuova amministrazione comunale ha deciso di rimuovere il busto del principe della risata Antonio De Curtis. Un vero e proprio sfratto perché secondo il neo sindaco Roberto Avogadro non vì è nessun legame tra il personaggio e il territorio.

A quanto pare, dunque, il busto installato dalla precedente amministrazione nei giardini di piazza Stalla sarà subito rimpiazzato da un personaggio del luogo, magari il conte Luigi Morteo che lasciò in eredità un patrimonio agli alassini.

L'opera era stata inaugurata dalla figlia Liliana e dalla nipote Diana nel 2009, appena due anni fa. Quando il busto, realizzato dall'artista Flavio Furlani, fu regalato alla cittadinanza ligure, il sindaco di allora Marco Melgrati disse: "Dopo Charlie Chaplin, a cui è già stata dedicato un giardino, Totò è stato il personaggio che più è apprezzato dalla popolazione di Alassio, tra cui molti partenopei che hanno contribuito a rendere Alassio dinamica e viva, forte di una tradizione che l’ha sempre vista all’avanguardia nel turismo di cui è naturalmente vocata". Con la figlia dell'attore che ricordava: "Totò appartiene all’Italia tutta e l’ha rappresentata nella sua totalità, anche se la sensibilità dei politici di ogni epoca, sotto questo aspetto è stata molto carente. Però, ha continuato, continuerò a lottare, non per me stessa, ma per i napoletani che hanno amato Totò in modo assoluto".

Intanto la Provincia di Firenze si sarebbe offerta per adottare la statua di Totò. Queste le parole del presidente dell'amministrazione provinciale del capoluogo toscano, Andrea Barducci: "Saremmo onorati di poter ospitare una statua del grandissimo Totò, a cui tutta Italia, eccetto il sindaco di Alassio, si sente profondamente legata. Ci adopereremo immediatamente con i nostri uffici per poter accogliere la statua e installarla in uno spazio pubblico del territorio fiorentino. Mi piacerebbe che questo potesse essere il Parco di Villa Demidoff, a Pratolino, senz'altro uno dei più belli di Toscana. Il sindaco di Alassio mi fa riflettere sul fatto che il territorio fiorentino in un certo senso è manchevole nei confronti del grande attore italiano, per cui è davvero con grande piacere che ci candidiamo ad ospitare la statua del nostro Totò".

Nelle ultime ore, infine, le nuove dichiarazioni del primo cittadino di Alassio: "Sono di radici leghiste, lo sanno tutti. Totò è napoletano, io sono legato alla mia terra natia e ho preferito dedicare quei giardini ad un uomo illustre per la storia della mia cittadina. Ho saputoche vi sono Comuni e Province che si sono offerte per avere la statua ora ricoverata nel deposito comunale. Ebbene, la statua andrà all'asta e spero che vada a Cuneo: lì ho fatto il militare e già è arrivata la disponibilità".

Per i Verdi la soluzione è semplice: "La consegnino a Napoli ed ai napoletani la statua di Totò di Alassio ma non osino abbatterla". Secondo Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radiofonico Gianni Simioli "il Principe della Risata si starà rivoltando nella tomba nel sentire le motivazioni ridicole che il Sindaco della cittadina ligure ha addotto per giustificare la scelta vergognosa di rimuovere questa statua istallata solo due anni fa. Parla di scarso valore artistico e mancato legame con la città come se fosse un critico o come se per installare le statue di personaggi noti in tutto il mondo ci fosse bisogno di particolari legami con il territorio. Secondo questi bizzarri concetti a Napoli - continuano Simioli e Borrelli - dovremmo cancellare tutti i nomi delle strade o piazze con riferimenti a cittadini illustri o città del centro nord (come ad esempio Via Torino, Via Milano o P.zza Cavour). A Napoli Cesare Falchero, amministratore dell' Edenlandia e del Parco Zoo si è già offerto di ospitare la statua nel suo parco per farla vedere ai napoletani e tanti altri si stanno facendo avanti. La verità è che per l'ennesima volta al nord non si è persa l'occasione di fare qualcosa di scortese e cattivo contro i napoletani, la loro storia e io loro uomini più illustri. I cittadini liguri a causa di questo Sindaco hanno fatto una brutta figura internazionale che non fa onore alla loro storia".

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