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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

15enne tifoso aggredito perchè indossava la sciarpa del Napoli: due denunce

Il giovane, preso di mira perché “colpevole” di indossare una sciarpa con il colore azzurro, dopo essere stato apostrofato con diversi epiteti, è stato colpito con uno schiaffo in volto ed un calcio al piede, e privato della sciarpa poi fatta sparire

Nei giorni scorsi, gli operatori Digos sono riusciti a concludere una delicata attività di indagine per un episodio che si era consumato in occasione dell’incontro di calcio Lecce-Napoli, disputatosi il 30 settembre 2023. In particolare, in quella circostanza la vittima era stata un minore, di anni 15, tifoso del Napoli.

Lo stesso, quindici minuti prima dell’inizio della partita, in compagnia del padre, si stava recando verso il settore loro riservato. Il giovane, preso di mira perché “colpevole” di indossare una sciarpa con il colore azzurro della squadra partenopea, dopo essere stato apostrofato con diversi epiteti, è stato colpito con uno schiaffo in volto ed un calcio al piede, e privato della sciarpa poi fatta sparire. A seguito del trauma subito, il ragazzo veniva accompagnato al locale nosocomio, dove gli veniva diagnosticato un trauma al piede giudicato guaribile in 4 giorni. 

Avviate le indagini a carico di ignoti, poiché dileguatisi dal luogo del fatto-reato, le forze dell'ordine sono riuscite a far chiarezza sulla dinamica e sui possibili responsabili, nei confronti dei quali il cerchio si è chiuso man mano che gli elementi probatori - secondo gli inquirenti - si facevano sempre più chiari.

A conclusione dell’attività avviata, pertanto, la Digos della Questura di Lecce ha deferito all'autorità giudiziaria due soggetti, di 47e 43 anni, per il reato di “rapina aggravata e lesioni con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di un minore in occasione di manifestazioni sportive”. Nei confronti degli stessi, il questore ha irrogato il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per la durata, rispettivamente, di mesi 18 e 24. 

La partita in oggetto, come noto, era stata particolarmente attenzionata per i profili di rischio derivanti dall’accesa rivalità tra le due tifoserie. Oltre al rafforzamento dei dispositivi di ordine pubblico, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive aveva limitato la vendita dei biglietti, per i residenti nella regione Campania, al solo settore ospiti e per i soli possessori della tessera del tifoso. Di fatto, il giovane aggredito in compagnia del padre, pur tifando Napoli, non era napoletano, né campano, ma proveniva da un comune del Salento.

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