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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

"Riattivata la sequenza sismica": l'analisi dell'Ingv sui 27 terremoti del 16 dicembre

Si tratta di "una serie di terremoti di magnitudo medio-bassa" che hanno interessato soprattutto i Comuni di San Leucio del Sannio, Ceppaloni e Apollosa

Sono circa 27 terremoti i terremoti registrati ieri in provincia di Benevento e avvertiti anche in provincia di Napoli. A fare il punto della situazione è l'Ingv, che ha fornito oggi una panoramica su quanto sta accadendo.

Il dato meno confortante è che l'Istituto conferma si sia "riattivata la sequenza sismica in provincia di Benevento iniziata il 21 novembre", questo attraverso comunque "una serie di terremoti di magnitudo medio-bassa" che hanno interessato soprattutto i Comuni di San Leucio del Sannio, Ceppaloni e Apollosa.

Lo sciame sismico nel beneventano

Cinque degli eventi in questione hanno avuto una magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9. I primi 4 sono avvenuti in meno di un'ora (tra le 9 e le 10 della mattina) ed il quinto, alle ore 11:36, è stato il terremoto di magnitudo più alta, 3.9.  In totale sono oltre 60 dal 21 novembre i terremoti avvenuti nell'area.

"Il terremoto di magnitudo maggiore - spiegano dall'Ingv - è stato quello delle ore 11:36 del 16 dicembre, di magnitudo 3.9, risentito in una vasta area tra le province di Benevento e Avellino (comprese le città capoluogo), ma anche in alcune località delle vicine province di Napoli e Salerno, come riportato nella mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavata dall'analisi di oltre 550 questionari inviati al sito www.haisentitoilterremoto.it".

"Come abbiamo già riportato l'area interessata da questa sequenza si colloca in una zona a pericolosità sismica da alta a molto alta - aggiungono gli esperti - nonostante, nel corso dell'ultimo millennio, non risultino eventi sismici epicentrali particolarmente rilevanti. La storia sismica delle località situate nell'area direttamente interessata dalla sequenza in corso è molto lacunosa. La segnalazione più antica risale al terremoto del 5 giugno 1688, quando Ceppaloni subì effetti macrosismici pari al grado nono della scala Mercalli-Cancani-Sieberg. Il terremoto del 21 agosto 1962 ebbe effetti valutati pari al grado settimo-ottavo a Beltiglio (frazione di Ceppaloni), al grado ottavo a San Leucio del Sannio e al grado sesto a Ceppaloni".

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