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Terremoto Ischia: polemica sui social per i biglietti. "Non dovevano farci pagare"

In molti hanno pubblicato il biglietto sulle proprie bacheche mentre ritenevano dovesse essere gratuito. Ressa ai botteghini per acquistare i tagliandi

Il panico per la scossa di terremoto avvertita ieri sera in tutta l'isola d'Ischia ha provocato numerosi problemi organizzativi e logistici. In particolare per permettere l'evacuazione dall'isola dei turisti o degli abitanti che volevano lasciarla. È cominciata dalle 3 di notte la ressa presso i botteghini delle compagnie di navigazione che hanno messo a disposizione delle corse straordinarie a partire proprio da poche ore dopo il sisma. In totale si calcola che siano già 10mila le persone che in queste ore hanno abbandonato l'isola.

Polemica sui social per il pagamento del prezzo del biglietto che secondo molti doveva essere evitato per permettere a tutti l'evacuazione per motivi precauzionali. Molti turisti sbarcati al molo Beverello a Napoli hanno riferito anche di liti nei pressi delle biglietterie per accaparrarsi i primi tagliandi per lasciare l'isola. «Ci sono stati dei veri e propri tafferugli vicino alle biglietterie, potevano lasciar partire senza biglietto» ha commentato una delle persone sbarcate. In tanti hanno postato sulle proprie bacheche le foto dei biglietti acquistati esprimendo il proprio disappunto.  

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