Terremoto Ischia, il capo della Protezione Civile: "Molte costruzioni con materiali scadenti"
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli si è recato a Casamicciola sui luoghi dei crolli: "Non sappiamo se le case cadute fossero abusive. Verificheremo quanto prima"
"Molte costruzioni crollate o danneggiate sono state realizzate con materiali scadenti, con tecnologie di costruzione che non rispondono ad alcuna normativa vigente o preesistente". Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli si è espresso durante il punto stampa a Casamicciola, dopo il terremoto che nella serata di lunedì 21 agosto ha colpito l'isola di Ischia.
Ad una domanda sull'ipotesi che le case crollate a Casamicciola fossero abusive, Borrelli ha risposto: "Non lo sappiamo, quanto prima si farà questo tipo di verifiche".
La Procura di Napoli, intanto, sta valutando l'ipotesi di aprire un'inchiesta contro ignoti per disastro colposo e omicidio colposo plurimo in seguito ai danni provocati dal terremoto: "Sono nel quadro ordinario delle valutazioni possibili in questo momento", ha dichiarato Giovanni Melillo, capo della procura di Napoli, nel corso della trasmissione "6 su Radio 1".
Anche il capo della Procura partenopea si è espresso sull'ipotesi che i crolli fossero collegati all'abusivismo: "Non sfuggono i costi sociali, che anche in queste occasioni si rivelano, di fenomeni gravi come quello dell'edilizia illegale e dell'abusivismo edilizio. All'abusivismo edilizio corrisponde una delle priorità del lavoro della Procura della Repubblica di Napoli; un fenomeno che in Campania ha dimensioni straordinariamente gravi e come tale va affrontato. La dimensione di necessità è nettamente inferiore rispetto a quella speculativa e strettamente criminale del fenomeno dell'abusivismo edilizio".
