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Cronaca Pozzuoli

L'allarme del Vulcanologo: "Altro che Vesuvio, sono i Campi Flegrei a dover preoccupare"

Patrick Allard, vulcanologo francese, ha spiegato come sia urgente elaborare un piano di evacuazione nell'area in tempi brevi

La presenza nel Golfo di Napoli di un 'duomo' sommerso alto circa 15 metri, che copre un'area di 25 chilometri quadrati ed emette gas, preoccupa i napoletani.

Si è arrivati alla scoperta, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, grazie alla campagna oceanografica coordinata da Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e università di Firenze. La struttura si trova a metà strada tra i vulcani attivi dei Campi Flegrei e del Vesuvio.

Alcuni passi dell'intervista al Corriere, Patrick Allard, vulcanologo francese, che mette in guardia la popolazione sui Campi Flegrei: "Si tratta di una scoperta molto interessante dal punto di vista vulcanologico. Nessun catastrofismo, ma bisogna essere attenti e preparati, lavorare in anticipo, soprattutto sui Campi Flegrei. Il Vesuvio costituisce sempre una seria minaccia potenziale, ma dal ’44 a oggi progressivamente sono stati osservati segnali di raffreddamento. I Campi Flegrei invece si muovono da secoli e in particolare da 60 anni. Nella comunità vulcanologica nazionale italiana e all’estero non tutti sono d’accordo sull’evoluzione della situazione. Ma è certo che la caldera è molto attiva, e mostra cambiamenti nelle sollecitazioni del suolo e nelle emissioni gassose. Quindi è urgente fissare le regole ed elaborare i piani per un’eventuale evacuazione".

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