Prodotti incontaminati nella Terra dei Fuochi, don Patriciello: "I morti li abbiamo sognati"
Il parroco di Caivano ha commentato amaramente lo studio sui prodotti campani i cui dati sono stati resi noti oggi all'Expo di Milano dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
"E adesso occorre fare attenzione. I volontari che hanno lottato per la nostra terra potrebbero essere denunciati per procurato allarme".
Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, da tempo attivo nel denunciare gli sversamenti tossici nella "Terra dei fuochi", ha commentato amaramente lo studio sui prodotti campani i cui dati sono stati resi noti oggi all'Expo di Milano dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Il Governatore ha infatti affermato: "Il 97% del territorio è incontaminato. Ci siamo sbagliati. I nostri morti li abbiamo sognati, i pozzi avvelenati li abbiamo immaginati. Calvi Risorta, la più grande discarica d'Europa, non esiste. I bidoni arrugginiti nel Parco del Vesuvio erano uno scherzo. La 'zona vasta' di Giugliano si trova in Lombardia. Il fumo nero dei roghi tossici proveniva dalle fornacelle che preparavano l'arrosto. Tutto è a posto il lavoro in nero è doveroso, possiamo ripartire".
