Trenta telefonini nel carcere che ospita elementi di spicco della criminalità organizzata
Trovata anche droga nei controlli
Sono stati trovati nel reparto del carcere napoletano di Secondigliano "S3" che ospita elementi di spicco della criminalità organizzata trenta cellulari, tra cui molti smartphone. La polizia penitenziaria ha sequestratro anche sostanza stupefacente.
L'Osapp, tramite il segretario regionale campano Vincenzo Palmieri, ha espresso "soddisfazione" per "l'alta professionalità degli agenti". Per il vice segretario regionale Luigi Castaldo, "può trovare una spiegazione solo considerando gli interessi criminali, viste l' inasprimento delle pene, il fenomeno dei cellulari in carcere, che deve essere contrastato con specifici mezzi, da mettere in campo per garantire maggior sicurezza per tutti. Basterebbe l'utilizzo di jammer inibitori di segnale e, ovviamente, più personale di Polizia Penitenziaria addetto ai controlli sia esterni che interni, per bloccarlo".