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Cronaca

Rifiuti, il Tar respinge il ricorso del Comune sul termovalorizzatore

A impugnare il bando era stata la Neam, società di scopo varata da Asia, che sostiene di essere stata danneggiata dalla procedura di gara varata dal commissario Carotenuto nominato dal governatore campano Caldoro

Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso contro la procedura di gara per il termovalorizzatore di Napoli est presentato dalla Neam, società di scopo varata da Asia, azienda speciale del Comune addetta all'igiene della città. Ricorso dunque giudicato infondato e quindi rigettato.

Alla luce delle leggi attuali in materia di ciclo dei rifiuti, infatti, in base alle quali spetta alle Province gestire gli impianti, e ai Comuni la raccolta e il trasporto, il Comune di Napoli - ha stabilito il Tar - non può "vantare alcuna titolarità di funzioni e competenze in ordine alla costruzione e gestione del termovalorizzatore". A impugnare il bando di gara per la realizzazione dell'inceneritore di Napoli est era stata la Neam, società di scopo varata da Asia, che sostiene di essere stata danneggiata dalla procedura di gara varata dal commissario Carotenuto nominato dal governatore campano Caldoro, così come previsto dalla legge del gennaio scorso in materia di rifiuti.

Successivamente, nel corso della discussione davanti al tribunale amministrativo si è costituito anche il Comune di Napoli che ha chiesto l'annullamento della delibera con la quale la Regione Campania revocò al Comune il diritto di superficie sull'area in cui realizzare l'impianto. L'area, in base alla delibera regionale dello scorso aprile, sarà affidata al soggetto che si aggiudicherà la gara una volta concluse le procedure per l'assegnazione dei lavori. (Ansa)

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