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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Acerra

Tonia, 6 anni: "L'ennesima vittima della Terra dei Fuochi"

La bambina viveva ad Acerra, nel pieno della terra dei veleni. La denuncia di Don Patriciello: "C'è colpa, ignavia, omissioni, ritardi, iniquità, responsabilità"

Non smette di mietere vittime la Terra dei Fuochi, la terra dei veleni.

Roghi tossici e sversamenti abusivi di rifiuti pericolosi avvelenano tutto e le morti per tumore aumentano a dismisura. Un dramma, un'ecatombe scriveva qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook Maurizio Patriciello, parroco di Caivano. Ed è di nuovo Don Maurizio che denuncia l'ennesima morte ingiusta, assurda, insensata: quella di una bambina di appena 6 anni. "Tania è volata al cielo. Inutile dire quale morbo le ha rapinato la vita", scrive Patriciello.

"Abitava con igenitori ad Acerra - continua il parroco 'anti roghi' -. Acerra! Acerra! Ti sei fatta nemica dei tuoi stessi figli.Acerra, ritorna alla tua vocazione antica. Un dolore immenso sta avvolgendo icittadini campani. Una sofferenza atroce tiene loro compagnia. Un dubbio che si fa sempre più certezza li opprime a ogni ora. Tania è nostra. Tania ci appartiene. Siamo accanto ai genitori. Con loro piangiamo il sangue innocente. Erode non è morto. Erode non muore mai. Erode uccide ancora. Rachele piange isuoi figli. Non vuole essere consolata. Consolazione non c’è. Non potrà mai esserci. C’è colpa. C’è ignavia. Ci sono omissioni. Ci sono ritardi. Iniquità. Responsabilità".

"C’è un popolo condannato a morte in un Paese “democratico” e “civile”. Un popolo che non vuol morire. Che continua a gridare: “Aiuto!”, conclude il parroco di Caivano.

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