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Cronaca

Tangenziale, "Il 35% del pedaggio non viene investito qui": chiesta la riduzione

La scoperta in Commissione Infrastrutture. "Il 35% (35 centesimi su un euro) viene versato ad Anas e altri enti", spiega il consigliere Simeone, che ha scritto una lettera al Ministro Toninelli chiedendo la revisione del pedaggio

Durante la seduta di Commissione Infrastrutture del Comune di Napoli si è appreso che una quota significativa del pedaggio pagato da tutti gli automobilisti che percorrono la Tangenziale di Napoli (il 35%) viene riversata nelle casse di Anas e altri soggetti"senza essere reinvestita in alcun modo sulla città di Napoli". Lo rende noto il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della suddetta Commissione. Simeone ha deciso di chiedere la riduzione del 35% del pedaggio a Tangenziale di Napoli, indirizzando anche una lettera al Ministro dei Trasporti Toninelli (M5S).

Se approvata, la richieste consentirebbe agli automobilisti di pagare un pedaggio di 65 centesimi, e non più di un euro. "In alternativa chiediamo che detta quota sia destinata al Comune di Napoli per manutenzione delle rampe di accesso alla tangenziale", scrive Simeone nella missiva indirizzata al Ministro Toninelli. "La presente richiesta è formulata nell’interesse dei cittadini di Napoli tenuto conto che la tangenziale di Napoli costituisce l’unico tratto di autostrada urbana in Europa sottoposta a pedaggio e comporta mediamente per ogni cittadino, che utilizza la bretella per recarsi al lavoro, una spesa media di oltre 600,00 € annui, vale a dire circa una mensilità del proprio
stipendio". 

ANAS - "La quota versata all'Anas ammonta all'8% del fatturato di Tangenziale", spiega in una nota la società. "Ogni anno spendiamo circa 56 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria". 

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