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Cronaca Chiaiano

Tabaccaio aggredito, Salvini: “Il nigeriano verrà espulso”

Il ministro dell'Interno esalta le possibilità che vengono date dal suo decreto Sicurezza

Interviene anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sul caso del tabaccaio aggredito nella metro di Chiaiano. Al ministro interessa la posizione dell'aggressore di cui vuole l'espulsione. Il 36enne è un richiedente asilo ma per effetto del decreto sicurezza potrebbe essere espulso dal territorio italiano.

Le parole di Salvini

“Il nigeriano di 36 anni che a Napoli ha aggredito il titolare di una ricevitoria tabacchi è un richiedente asilo che aveva deciso di uscire dal circuito dell'accoglienza facendo perdere le proprie tracce. Ora è in carcere e per lui scatta il Decreto Sicurezza: la commissione territoriale esaminerà con procedura accelerata la sua domanda. In caso di diniego, una volta uscito da galera potrà essere espulso - Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini - In Italia non c'è spazio per clandestini e criminali. Il Decreto Sicurezza funziona, e col Decreto Sicurezza Bis avremo ancora più strumenti per combattere i delinquenti. Dalle parole ai fatti". 

I sindacati 

Anche i sindacati chiedono maggiore sicurezza per la categoria. "L’aggressione avvenuta Ieri sera verso le ore 21 al titolare dell tabaccheria ubicata presso la stazione della metropolitana di Chiaiano è inconcepibile e insopportabile. Le stazioni devono essere stabilmente presidiate dalle forze di polizia che vanno assolutamente incrementate e non ridotte. Da tempo lanciamo un forte appello alle istituzioni, i lavoratori e l’utenza devono essere garantiti. Non si può rischiare la propria vita mentre si lavora vanno assunte delle forte responsabilità". Lo dichiara Luca Possemato del Dipartimento Regionale Fit Cisl Campania.

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