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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Insultò Tiziana Cantone dopo il suicidio, Facebook lo difende

Richiesta di archiviazione per il caso del musicista di Giffoni il cui post venne diffuso da Selvaggia Lucarelli. La madre della ragazza morta suicida però non si arrende

Il suo post su Facebook dopo la morte di Tiziana Cantone, soprattutto perché ripreso da Selvaggia Lucarelli, fece particolarmente scalpore. Le offese scritte da un musicista di Giffoni Valle Piana a proposito della 31enne di Mugnano morta suicida, spinsero la madre di quest'ultima a querelare il ragazzo. Facebook però è dalla sua parte.

"Nessuno, negli Usa, è perseguibile per l'esercizio della libertà di parola". Di fatto è questa la posizione del colosso di Mark Zuckerberg in risposta alla richiesta della polizia postale italiana di fornire l'indirizzo identificativo del ragazzo di Giffoni. Di conseguenza, il pubblico ministero della Procura di Salerno ha chiesto di archiviare il caso.

Gli avvocati della madre della Cantone insistono. Presenteranno opposizione alla richiesta del pm. Il musicista per quel post perse il lavoro in orchestra, ma Maria Teresa Giglio ritiene di non aver ancora ottenuto giustizia.

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