Suicida sui binari della stazione: era un muratore di 61 anni
Antonio Silvestre si è tolto la vita stamane gettandosi sotto un treno alla fermata di Sant'Antimo. I rilevamenti delle autorità hanno pesantemente rallentato il trasporto regionale
Si trattava di un suicidio: l'incidente che stamattina ha bloccato la circolazione regionale dei treni, avvenuto nella stazione di Sant'Antimo, è stato causato dal gesto estremo di un muratore 61enne, Antonio Silvestre, che si è tolto la vita gettandosi contro un treno in corsa.
La circolazione dei treni del nodo di Napoli, rallentata dalle 12.40 per quanto accaduto a Sant'Antimo, è ripresa a metà pomeriggio. I rallentamenti si dovevano ai rilevamenti eseguiti sul luogo della tragedia da parte dell'autorità giudiziaria. I maggiori ritardi erano dovuti al fatto che i treni dovessero percorrere tracciati alternativi per superare il tratto di linea interrotto. Ventidue le corse del trasporto regionale soppresse: tra Napoli e Caserta sono stati attivati servizi sostitutivi via bus. Non si conoscono le ragioni che hanno spinto l'uomo al gesto che gli è costato la vita.
