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Cronaca Fuorigrotta / Via Michelangelo da Caravaggio

Strage via Caravaggio, il Gip potrebbe riaprire il caso dopo 40 anni

Il gip ha comunicato alle parti che farà conoscere la sua decisione entro dieci giorni

Il gip del Tribunale di Napoli Livia De Gennaro si è riservata la decisione di riaprire le indagini sulla strage di via Caravaggio, che vide nel 1975 il massacro atroce di una famiglia di tre persone.

L'inchiesta è stata avviata in seguito all'esame del Dna su alcuni reperti conservati nel deposito del vecchio tribunale (mozziconi di sigarette e uno strofinaccio insanguinato). In realtà il pm aveva chiesto l'archiviazione contro la quale, però, fu presentata l'opposizione dell'avvocato Gennaro De Falco, legale di parente di una vittima.

Un'ulteriore opposizione è stata invece presentata dall'avvocato Mario Zarelli, nipote di una vittima e fratello di Domenico Zarrelli, imputato e poi assolto con sentenza definitiva dall'accusa di essere l'autore della strage.

Domenico Zarrelli comunque non potrà in ogni caso essere processato per il principio del 'ne bis in idem', la norma che impedisce di perseguire due volte per lo stesso fatto una persona assolta.

Il gip ha comunicato alle parti che farà conoscere la sua decisione entro 10 giorni.

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