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Cronaca Secondigliano

Strage Secondigliano, l'omicida confessa: "Una vita passata a subire ma sono pentito"

Il suo legale è pronto a chiedere una perizia psichiatrica per constatare le facoltà mentali di Giulio Murolo

Giulio Murolo, l'autore della terribile strage compiuta a Secondigliano, dove sono morte quattro persone e ne sono state ferite sei, ha iniziato a parlare: "Sono pentito, chiedo perdono a tutti. Chiedo perdono a mia madre, ai miei nipoti, i figli del fratello che ho ucciso, ma anche a tutte le persone estranee alla mia famiglia che ho trascinato in questa tragedia".

Le rivelazioni sono trapelate in seguito agli incontri del pluriomicida con il pm Roberta Simeone, dove peraltro l'uomo non ha voluto rispondere alle domande riguardanti le motivazioni e la dinamica degli accadimenti, in quanto sostiene di non ricordare nulla e ha solo precisato di aver subito da una vita diversi soprusi.

Intanto il suo legale è pronto a chiedere una perizia psichiatrica per constatarne le facoltà mentali.

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