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Cronaca Via Toledo

Metro, la stazione Toledo è ora realtà: "Un'opera d'arte"

Prima corsa ieri sera alle 18. La tratta, però, è coperta al momento da un servizio di navetta che proseguirà fino all'inaugurazione della Stazione Garibaldi prevista tra maggio e giugno del 2013

Centoventisette corse al giorno, una ogni 15 minuti in partenza dalle stazioni Dante e Università. A partire da ieri pomeriggio, i passeggeri della Linea 1 della metropolitana di Napoli possono scendere alla fermata Toledo. La tratta, però, è coperta al momento da un servizio di navetta che proseguirà fino all'inaugurazione della Stazione Garibaldi, quando, cioé, la metro che collega la periferia nord di Napoli con il centro della città, raggiungerà anche la stazione dei treni. Al momento, quindi, occorre cambiare treno arrivati alla fermata Dante e prendere la navetta. La prima parte da Dante alle 6.40 e alle 6.47 da Università. L’ultima corsa alle 22.25, sempre da Dante.

"L'inaugurazione di Garibaldi è prevista tra maggio e giugno del 2013 - ha confermato Anna Donati, assessore alla Mobilità del Comune di Napoli - L'obiettivo è non scendere dal treno rispettando il cronoprogramma". La prossima tappa, però, ha fatto sapere, sarà l'inaugurazione dell'altra uscita della stazione Toledo, a Montecalvario. Sergio Vetrella, assessore ai Trasporti della Regione Campania, ha ricordato "l'interazione forte con il Governo per evitare ulteriori tagli. Entro fine ottobre occorre mettere a punto il Patto per il trasporto pubblico locale e far partire le gare. È l'ultima spiaggia".

Il sindaco de Magistris ha lanciato un appello affinchè oltre che bella, la metropolitana di Napoli sia funzionale. "Abbiamo visto solo tagli per i trasporti, è fondamentale un aiuto del Governo e anche della Regione, altrimenti non reggiamo".

Dieci anni di lavoro, diverse deviazioni per i reperti archeologici rinvenuti e spostati al Museo nazionale. Una vera e propria opera d'arte questa stazione profonda circa 50 metri e costruita al di sotto della falda acquifera. Proprio l'acqua diventa in questo particolare tratto di metro un elemento artistico. La stazione ha colori diversi, man mano che si scende in profondità: il nero della terra, l'ocra del tufo e il blu del mare. Al suo interno, installazioni di William Kentrige dove le figure della mitologia e dell'iconografia partenopea si susseguono. I pannelli multicolore che riproducono le onde del mare sono di Bob Wilson. Sono, inoltre, presenti, riproduzioni del lavoro in galleria di Achille Cevoli. Durante i lavori di scavo, sono emersi reperti appartenenti al suolo arato del Paleolitico e muri di epoca aragonese che sono state restaurate e integrate nella stazione stessa.

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