Stalking, finisce l'incubo di una donna perseguitata dal marito
Una donna perseguitata dal marito è stata picchiata, pedinata e minacciata di morte dal marito da cui si era allontanata proprio per il suo carattere violento. I poliziotti hanno arrestato l'uomo per stalking e detenzione di munizioni da sparo
Redazione
28 luglio 2009 16:00
Finisce l'incubo di una donna perseguitata e minacciata dal marito grazie agli agenti dell'ufficio Prevenzione generale della Questura hanno bloccato C.C., di 55 anni, con l'accusa di stalking e lo hanno anche denunciato per detenzione di munizionamento comune da sparo.
Ieri l'esplosione di ira del marito mentre la vittima delle persecuzioni stava andando al lavoro in auto accompagnata dalla sorella e dal cognato. Durante il tragitto, la donna si accorge di essere seguita dal marito che, a bordo di motorino e armato di coltello, si è più volte avvicinato all'auto minacciandola di morte, se non fosse ritornata a casa da dove si era allontanata a causa del carattere violento dell'uomo.
Le persecuzioni proseguivano già da diverso tempo con minacce telefoniche, ulteriori pedinamenti, e non ultima la minaccia di uccidere lei e i suoi familiari con una pistola di cui era in possesso per il suo lavoro di guardia giurata.
Qualche giorno fa la vittima è stata picchiata violentemente sul luogo di lavoro e, per le ferite riportate, è dovuta ricorrere alle cure mediche ospedaliere.
I poliziotti, hanno messo fine a tutto questo, sorprendendo C.C. nella sua abitazione, dove hanno trovato e sequestrato sette coltelli di cui due pugnali, uno a scatto ed i restanti a serramanico, 30 cartucce calibro 7,65 parabellum ed un caricatore.
Ieri l'esplosione di ira del marito mentre la vittima delle persecuzioni stava andando al lavoro in auto accompagnata dalla sorella e dal cognato. Durante il tragitto, la donna si accorge di essere seguita dal marito che, a bordo di motorino e armato di coltello, si è più volte avvicinato all'auto minacciandola di morte, se non fosse ritornata a casa da dove si era allontanata a causa del carattere violento dell'uomo.
Le persecuzioni proseguivano già da diverso tempo con minacce telefoniche, ulteriori pedinamenti, e non ultima la minaccia di uccidere lei e i suoi familiari con una pistola di cui era in possesso per il suo lavoro di guardia giurata.
Qualche giorno fa la vittima è stata picchiata violentemente sul luogo di lavoro e, per le ferite riportate, è dovuta ricorrere alle cure mediche ospedaliere.
I poliziotti, hanno messo fine a tutto questo, sorprendendo C.C. nella sua abitazione, dove hanno trovato e sequestrato sette coltelli di cui due pugnali, uno a scatto ed i restanti a serramanico, 30 cartucce calibro 7,65 parabellum ed un caricatore.
Redazione
28 luglio 2009 16:00
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