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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Pozzuoli

Spike, il cane bruciato vivo: tensione alta in vista della manifestazione

L'appuntamento di sabato 26 luglio organizzato dal Partito Animalista Europeo. Ma la Digos di Napoli vieta alcune zone per timore di probabili scontri

Tensione altissima. Questura e Digos di Napoli, Commissariato di Polizia e Sindaco di Pozzuoli in allerta in merito alla manifestazione animalista di sabato 26 luglio indetta dal Partito Animalista Europeo per condannare la barbara uccisione di Spike, il cane torturato e bruciato vivo per futili motivi.

Molte le associazioni ed attivisti indipendenti provenienti da tutta Italia per chiedere giustizia , per invocare una presa di posizione da parte delle istituzioni affinché questi crimini non si ripetano più.

Gli ultimi aggioirnamenti, dunque: Come si legge dalla pagina Fb creata per l'occasione:

Oggi la Digos di Napoli comunica alla segreteria del PAE le prescrizioni per cui è tassativamente vietata la manifestazione non solo in via Seneca, dove vive il killer di Spike , ma anche all'interno del Rione Toiani, per timore di probabili scontri tra animalisti e parenti ed amici del malvivente. ADESSO IL NOSTRO OBIETTIVO, dopo avere denunciato l'autore del reato costituendoci parte civile ed avere indotto il Sindaco di Pozzuoli alla medesima costituzione, È DI SOTTRARRE LA CAGNOLINA ANCORA VIVA in possesso del killer. Abbiamo presentato istanza di sequestro preventivo del cane alla competente Procura, ma potrebbe risultare inutile visti i tempi della giustizia italiana. Non vorremmo un secondo cane ucciso dallo stesso malvivente. Siamo consapevoli che l'abitazione dell'assassino è in una zona degradata , ma questo non ci fermerà. Non siamo più disposti a tollerare questi crimini.

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