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Piazza Nazionale, l'accusa di Panini: "Tutti sanno della faida e nessuno interviene"

"Questa faida va avanti da tempo, se ne conoscono i protagonisti, eppure non si riesce a intervenire per sventare gli agguati. Devono spiegarci il perché". E' duro il commento del vicesindaco di Napoli Enrico Panini sull'agguato di piazza Nazionale, accaduto venerdì scorso.

La faida a cui fa riferimento il numero due di Palazzo San Giacomo è quella che da tempo coinvolge i clan Mazzarella e Rinaldi per il dominio nella zona orientale della città e che adesso si è affacciata alle porte del centro. Alla manifestazione "Disarmiano Napoli", voluta da Un popolo in cammino, hanno partecipato cittadini, associazioni e istituzioni. Assente il sindaco de Magistris, l'amministrazione comunale è stata rappresentata da Panini e dall'assessore Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra.

"Siamo stanchi di scendere in strada dopo le tragedie - afferma Fabio Giuliani di Libera - Tutti noi dobbiamo fare di più, ma è tutto inutile se lo Stato non incomincia a riprendersi le strade". 

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