Raid in stile Gomorra a Pozzuoli: spari e minacce contro il clan Longobardi-Beneduce

Notte di terrore a Monterusciello. Due uomini in sella ad una moto di grossa cilindrata hanno seminato il panico sparando all'impazzata. Diversi gli episodi segnalati, pare tutti ascrivibili alla coppia dei malviventi, un guidatore a volto coperto ed un passeggero armato di mitragliatrice.

Innanzitutto hanno agito in via Pierpaolo Pasolini, colpendo nove volte il furgone di un commerciante in sosta sotto la sua abitazione. Hanno cosparso il veicolo di benzina, ma senza appiccare il fuoco.

Successivamente i due, in via Umberto Saba, hanno esploso dieci colpi d'arma da fuoco contro un 55enne, ritenuto affiliato al clan camorristico puteolano dei Longobardi-Beneduce. Si trovava all'esterno di un bar: era un'azione intimidatoria, nessun proiettile è andato a bersaglio.

Infine in via de Curtis hanno avvicinato un 40enne, titolare di un bar, al quale hanno mostrato la mitragliatrice e gli hanno intimato di riferire "che li avrebbero uccisi tutti", probabilmente riferendosi agli appartenenti al clan.

I carabinieri di Pozzuoli indagano sulla vicenda: in totale hanno trovato 15 bossoli, ogive e una bottiglia per il trasporto della benzina.