Torna in carcere per spaccio Francesco Colasante

Venne arrestato nel novembre 2008 nel corso dell'operazione “Alta Marea” perché accusato di essere uno degli uomini, insieme ai due fratelli Antonio e Nicola, che gestivano le piazze di spaccio nel rione “Provolera” di Torre Annunziata del clan Chierchia-Fransuà. In appello però venne assolto e scarcerato immediatamente dopo la condanna a sette anni subita in primo grado. Torna in carcere Francesco Colasante sempre con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri della stazione oplontina, comandati dal luogotenente Egidio Valcaccia, che gli hanno stretto le manette ai polsi ancora nello stesso rione, in vico Asilo Infantile.

I militari hanno trovato all'interno della sua abitazione due flaconi di metadone, otto grammi di mannite e 750 euro in contanti. Il 47enne è stato fermato anche per furto di energia elettrica e per questo reato è stato denunciato a piede libero. Insieme ai tecnici dell'Enel, infatti, i carabinieri hanno scoperto che la sua abitazione era allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica. L'uomo dovrà comparire dinanzi al tribunale di Torre Annunziata nel processo con rito direttissimo subito dopo l'udienza di convalida dell'arresto.