Sonde geotermiche nei cantieri della metro di Napoli: il nuovo progetto di ricerca
Il progetto è realizzato in collaborazione con partner accademici come l'Università degli Studi Parthenope, la Federico II di Napoli e l'Università degli Studi di Salerno
Dieci sonde geotermiche, distribuite tra due gallerie nei cantieri della Metropolitana di Piazza Municipio a Napoli, e collegate a un Energy Box che produce 22,5 kW di potenza termica e 21,9 kW di potenza frigorifera. Graded, Spa napoletana guidata da Vito Grassi e attiva da 60 anni nel mercato della progettazione, realizzazione e gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, darà il via nei prossimi giorni a uno tre Obiettivi di ricerca di "Geogrid" (Or5), progetto realizzato in collaborazione con partner accademici: l'Università degli Studi Parthenope, la Federico II di Napoli e l'Università degli Studi di Salerno.
Gli altri due obiettivi riguardano uno la ricerca pura (Or1) e l'altro (Or4) la realizzazione di un impianto di trigenerazione alimentato da fonte geotermica e solare. Le sonde geotermiche saranno collegate a una pompa di calore ("Energy Box"), completa di un sistema di gestione e monitoraggio di vari parametri come la temperatura dell'acqua all'interno delle sonde (5 a galleria, 10 in totale). Le gallerie coinvolte faranno l'una da "serbatoio" per il prelievo di energia termica e l'altra da "utenza" per cedere quanto ottenuto.
"Per essere precisi – spiega Vito Grassi – una galleria fungerà da set (caldo o freddo a seconda della stagione) e l'altra da utenza (fornirà energia termica o frigorifera, sempre a seconda della stagione o a discrezione di chi gestisce il sistema da utilizzare per le proprie ricerche)".
All'impianto, in questa fase, dunque, non sarà collegata nessuna utenza reale e l'energia elettrica prodotta non sarà ceduta al Gse, ma il progetto, realizzato a scopo di ricerca, consentirà di testare il condizionamento di una struttura di dimensioni maggiori di quelle di un'abitazione.