Protesta dei sindacati della polizia penitenziaria del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, per dire "basta" alla grave carenza di personale e per esprimere solidarietà all'agente aggredito qualche giorno fa da un detenuto.

All'evento sono intervenuti il Segretario Generale del SIPPE Alessandro DE PASQUALE e il deputato del Partito Democratico Camilla SGAMBATO, che hanno incontrato anche il poliziotto penitenziario aggredito.

I sindacati SIPPE, FP CGIL, FNS CISL, UIL PA, SINAPPE e UGL, con la loro iniziativa, hanno voluto denunciare i rischi a cui le donne e gli uomini della polizia penitenziaria vanno incontro ogni giorno, soprattutto per la nota carenza di poliziotti.

"E' inaccettabile - dichiara il Segretario Generale del Si.P.Pe. Alessandro De Pasquale - che con l'apertura del nuovo padiglione, che ospita circa 375 detenuti, non sia stata prevista l'integrazione di personale, utilizzando solo 60 poliziotti per tutte le attività necessarie giornaliere; occorre un incremento di almeno 100 poliziotti, altrimenti la situazione del carcere di Santa Maria Capua Vetere rischia di essere esplosiva."

Se questi problemi non saranno risolti - continua De Pasquale - ci recheremo a Napoli e manifesteremo davanti al Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria".

"Solleciterò il ministero della giustizia ad un impegno serio - dichiara invece il deputato Camilla Sgambato - perchè è giusto che siate messi nelle condizioni di svolgere il compito delicato a cui siete chiamati ogni giorno".

Il deputato Camilla Sgambato nei prossimi giorni incontrerà anche la Direttrice del Carcere per approfondire le problematiche della struttura e le risorse di cui ha bisogno, facendosi carico di tali istanze presso il Ministero della Giustizia. Permane lo stato di agitazione del personale che ha dichiarato l'astensione della mensa ad oltranza mentre i sindacati lasceranno esposte le loro bandiere anche per sensibilizzare l'opinione pubblica, in attesa di incontrare presso il penitenziario di Santa Maria Capua Vetere il Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria per la Campania Tommaso Contestabile.