Annullato lo show di Alessandro Siani a Pompei: "Troppi imbucati"
Parte dei ricavi erano destinati alle casse della Soprintendenza e per sostenere gli stipendi del personale. Tutta la vicenda
Troppi "imbucati": è la motivazione con la quale è stato annullato, ieri a Pompei, lo show di Alessandro Siani avrebbe voluto offrire agli Scavi di Pompei per risanare in parte le casse della Soprintendenza e per sostenere gli stipendi del personale.
L'incasso dalla vendita dei biglietti sarebbe ammontato a 20mila euro: 15mila euro destinati al fitto della location - lo spazio tra la Palestra e l'Anfiteatro -, il resto agli stipendi del personale.
Lo spettacolo è andato "a monte" a causa della ressa e dei tafferugli che si sono creati tra gli "imbucati" e gli spettatori che avevano regolarmente pagato per un posto in prima fila. Questi hanno trovato i loro posti occupati da parenti e amici dei custodi e altri dipendenti e il parapiglia è stato tale da costringere gli organizzatori ad annullare la serata.
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La società "Go2", referente per chi ha acquistato il biglietto dello show annullato, è pronta a restituire il prezzo del biglietto a chi non ha potuto usufruire dello spettacolo. Sul sito dell'organizzazione è indicata la procedura da seguire e anche un numero di cellulare, al quale risponde solo una segreteria telefonica su cui è possibile lasciare un messaggio.
SIANI DEVOLVE 20MILA EURO
Intanto, la Soprintendenza sta considerando una eventuale richiesta di risarcimento agli organizzatori che non hanno saputo gestire le gratuità e i ticket pagati, arrecando l'ennesimo danno d'immagine al sito archeologico, considerando la vasta fama dell'attore che è stato coinvolto in una brutta figura, sottolineata dagli spettatori danneggiati con invettive e commenti poco edificanti sui social network. (Ansa)