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Cronaca San Ferdinando / Piazza Plebiscito

Giornata della Memoria,un vagone di deportazione in ricordo della Shoah

Il carro ferroviario allestito a Piazza Plebiscito sarà esposto fino al 30 gennaio insieme alla mostra "L'impossibile e l'oblio". De Magistris: "È fondamentale coltivare la memoria"

Piazza Plebiscito dedicata alla giornata della memoria - oggi 27 gennaio, in ricordo della Shoah - con l’allestimento di un vagone ferroviario usato per deportare gli ebrei italiani ad Aushwitz, nei campi di sterminio.

Il carro di deportazione giunto a Napoli con un giorno di ritardo a causa del blocco dei tir che ha colpito anche la Campania resterà esposto fino al 30 gennaio.

Ad accompagnare il vagone, allestita in piazza anche la mostra “L’impossibile e l’oblio” con foto di Michael Kenna dai campi di sterminio nazisti, a cura di Mariapaola Ghezzi e Vittorio De Asmundis (dal 31 gennaio la mostra sarà spostata alla Biblioteca Comunale “Benedetto Croce” al Vomero ed in seguito sarà a disposizione delle associazioni ed enti che ne faranno richiesta), mentre all'Emeroteca Tucci è stata inaugurata la mostra “Dieci anni di stampa razzista italiana (1936-1945)”

Prevista poi sempre per oggi, al Teatro Mercadante, una mattinata con testimonianze, filmati e musiche con la partecipazione delle scuole napoletane. Come si legge in una nota, durante la cerimonia saranno anche consegnate le Stelle di David a Paul Schreider e Alfredo Tedeschi, due deportati, il primo croato e il secondo italiano. Una stella verrà consegnata anche all'Esercito italiano per l'impegno nelle missioni internazionali di pace e alla memoria di Silvia Ruotolo, la donna uccisa per errore dalla camorra nel 1997. Sempre il 27 è prevista la cerimonia di consegna delle Medaglie d'Onore a venti ex deportati napoletani da parte del Prefetto di Napoli.

Il vagone della Memoria a Piazza Plebiscito - V. Graniero/NapoliToday



“La memoria - ha commentato l'assessore all'istruzione Annamaria Palmieri - va coltivata e tramandata soprattutto ai giovani, per questo è fondamentale coinvolgere i ragazzi delle scuole, per contribuire alla loro crescita verso la cittadinanza attiva”.
“Coltivare la memoria è fondamentale perché non si cada nella tentazione di adagiarsi sul'idea che certe tragedie non possano ripetersi”, ha spiegato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha ricordato l’importanza “di queste iniziative  a difesa di valori universali che esistono se noi continuiamo giorno per giorno a farli vivere”. De Magistris ha sottolineato anche come la settimana della memoria quest'anno sarà legata anche al ricordo dei due senegalesi uccisi a Firenze da un militante di estrema destra.

Il messaggio è che Napoli ricorda, non vuole dimenticare l’orrore, né accetta che lo si possa in qualche modo negare. Le immagini in foto sono dure e dolorose, eppure si tratta solo di luoghi, fili spinati, pietre e vecchia ferraglia, ma non è difficile catapultarsi nella disperazione di quei campi: i forni crematori, gli strumenti di tortura, le camere a gas, la scala della morte. E non è difficile vedere in quel vagone decine di persone stipate come bestiame per affrontare un viaggio in condizione estreme verso una meta di dolore e morte. Napoli non dimentica e nessuno dovrebbe farlo.

 

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