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Cronaca

Al via la II edizione della Settimana del Dietista©

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Dopo il successo della prima edizione, torna da lunedì 12 a domenica 18 ottobre  “La Settimana del Dietista©, un appuntamento annuale promosso dall’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) per favorire, attraverso consulti gratuite,  manifestazioni, incontri aperti alla cittadinanza e progettualità che coinvolgono nuovi “luoghi” di promozione della salute, l’adozione di una corretta alimentazione e la tutela della salute nutrizionale. I cittadini interessati ad un consulto gratuito e a conoscere le attività organizzate sul territorio nazionale possono contattare il numero verde (800 976 680, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18) oppure visitare il sito web (www.lasettimanadeldietista.it).

Tra le novità della seconda edizione, che si svolge in occasione del World Food Day (16 ottobre), è prevista una più intensa e capillare rete di servizi assicurati su tutto il territorio nazionale, grazie alla collaborazione dei soci ANDID, che hanno partecipato al concorso “Good Idea wanted” promosso dall’Associazione stessa che ha premiato, in partnership con Ballarini, azienda italiana leader nella produzione di strumenti di cottura antiaderenti,  le iniziative più innovative per offrire ai cittadini l’opportunità di saperne di più in tema di sana alimentazione. Tra i progetti premiati, eventi in collaborazione con medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e altri professionisti della salute, percorsi di valutazione nutrizionale, ed attività originali per richiamare fasce “particolari” della popolazione (donne in gravidanza, giovani frequentatori dei centri commerciali, donatori di sangue) all’attenzione ai propri stili di vita.

Per l’occasione, l’ANDID ha realizzato una duplice campagna di comunicazione che risponde a due obiettivi prioritari per l’Associazione: da una parte, valorizzare le specifiche competenze dei dietisti, dall’altra, favorire una maggiore e diffusa consapevolezza dei cittadini rispetto alle sana alimentazione. I materiali realizzati saranno distribuiti durante la manifestazione e sono scaricabili gratuitamente dal sito web, da cui è possibile anche trovare guide utili e suggerimenti operativi, redatti  ad hoc per l’iniziativa.

“La consapevolezza che la salute della popolazione e la corretta informazione nutrizionale siano spesso in balia di  sedicenti esperti ci ha spinto a lavorare su una campagna di comunicazione che mette in evidenza l’importanza della competenza professionale, richiamando l’attenzione sull’autonomia dei cittadini e sulla specificità della nostra professione. È, infatti, necessario ricordare  che affidarsi ai consigli di un amico o della community di riferimento per intraprendere un percorso dietetico può essere molto rischioso per la propria salute. Un parere può essere chiesto a tutti, ma la competenza e la professionalità va ricercata con attenzione e consapevolezza. Per contrastare falsi miti sull’alimentazione ed in generale sugli stili di vita, abbiamo lavorato anche ad una seconda campagna di comunicazione che, realizzata principalmente attraverso cartoline, propone messaggi e consigli utili per supportare sane scelte alimentari, con l’idea che le card possano essere collezionate”, sottolinea Ersilia Troiano, Presidente ANDID.

La Settimana del Dietista si inserisce in un contesto in cui gli interventi di prevenzione sono ritenuti, dalle politiche comunitarie, particolarmente strategici. Il Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)[1] mostra, infatti, che le patologie cardiovascolari, i tumori, le patologie respiratorie croniche ed il diabete, rappresentano circa il 75% delle cause di morte in Europa. In Italia, il 92% dei decessi totali sono riconducibili a patologie croniche non trasmissibili; le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in assoluto (37%), seguite dai tumori (29%). Alla base della quasi totalità delle patologie croniche ci sono fattori di rischio modificabili, quali la scorretta alimentazione, la ridotta o mancata attività fisica, il fumo di tabacco ed il consumo di alcol. I fattori di rischio più fortemente correlati all’insorgenza delle patologie croniche non trasmissibili sono, quindi, legati allo stile di vita. Tali fattori sono modificabili grazie ad appropriati ed efficaci interventi di promozione della salute, finalizzati a rendere più consapevoli i cittadini delle proprie scelte di consumo e del proprio stile di vita. La prevenzione delle patologie croniche non trasmissibili rappresenta, quindi, un potente strumento per contribuire alla salute globale della popolazione e ridurre i costi sanitari e sociali per la collettività.

I dietisti, professionisti della salute che si occupano dell’alimentazione dei soggetti sani e dei soggetti con patologie, per la loro specifica competenza e professionalità, rivestono un ruolo importantissimo nel processo di prevenzione e promozione della salute ed hanno il dovere di contribuire ad accrescere un’autonomia consapevole e responsabile dei cittadini rispetto ai propri stili di vita”, aggiunge la dott.ssa Troiano.

 

[1] “Integrated surveillance of Noncommunicable diseases (iNCD), A European Union-WHO project”

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