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Cronaca Nola

Nola, sequestrate oltre 60 tonnellate di rifiuti speciali

Guaine catramate, moduli fotovoltaici, tubi in polietilene, imballaggi misti e vernici. Al termine delle attività i finanzieri hanno sequestrato l’intera area e denunciato il proprietario del sito

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Nola, nell’ambito della costante attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti di natura ambientale, ha sequestrato, nei pressi dell’interporto campano, oltre 64 tonnellate di rifiuti speciali. Le Fiamme Gialle hanno individuato nei pressi del distretto logistico internazionale un’area di circa 700 metri cubi utilizzata come sito di stoccaggio di vario materiale plastico proveniente dalla ristrutturazione e rifacimento di capannoni ad uso industriale.

In particolare, si tratta di guaine catramate, moduli fotovoltaici, tubi in polietilene, imballaggi misti e vernici. Al termine delle attività, i finanzieri hanno sequestrato l’intera area denunciando all’Autorità Giudiziaria il proprietario del sito per le violazioni previste dal Testo Unico sull’ambiente.

LA NOTA DELL'INTERPORTO

La società Interporto Campano S.p.A, in relazione alle notizie di stampa odierne, relative al sequestro di 64 tonnellate di rifiuti, precisa che il materiale tratto in sequestro da parte del Comando provinciale della Guardia di Finanza (Sezione di Nola), ossia residui di pannelli fotovoltaici, appartiene ed è gestito da società terza, né controllata né collegata ad Interporto Campano.

Interporto Campano S.p.A., inoltre precisa che anche l’area, sulla quale è depositato il predetto materiale, non è gestita da Interporto Campano spa, bensì esclusivamente dal soggetto proprietario dei suddetti residui dei pannelli fotovoltaici.

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