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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Maxi sequestro di botti illegali: tra loro le bombe Pipita e don Rafè

E' di cinque tonnellate la quantità dei fuochi artificiali illegali che, negli ultimi 15 giorni, i carabinieri hanno sequestrato nel corso di alcune centinaia di interventi tra città e provincia

E' di cinque tonnellate la quantità dei fuochi artificiali illegali che, negli ultimi 15 giorni, i carabinieri hanno sequestrato nel corso di alcune centinaia di interventi tra città e provincia.

Trenta persone sono state denunciate, undici di queste sono poi finite in carcere. Tra il materiale recuperato dai militari e distrutto dagli artificieri dell'arma, i fuochi piu' pericolosi sono risultati le cosiddette bombe "baba'" da mortaio; i cosiddetti "rendini" "el pipita" (che e' il soprannome dell'attaccante argentino del Napoli Gonzalo Higuain) e bombe non convenzionali, chiamate "don rafe'" del peso di 10 kg.

A queste si aggiungono migliaia di "cipolle", "rendini", "tronetti", "lampetti", "batterie napoletane".

 L'azione di repressione, informa il comando provinciale dei carabinieri di Napoli, attraverso una nota, continuera' incessante fino all'ultimo minuto l'attivita' dei militari contro la produzione e la commercializzazione dei "botti killer". Inoltre, i carabinieri, nella zona Secondigliano hanno bloccato un uomo di 30 anni alla guida di un furgone Fiat Doblo' con a bordo un carico di 50 kg di fuochi pirici (IV e V categoria).

A Giugliano in Campania, un giovane di 20 anni, e' stato sorpreso in strada mentre vendeva fuochi pirici di IV e V categoria, sequestrati circa 10 kg di materiale.

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