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Cronaca Sant'antimo

Camorra, sequestro di beni al clan Puca per 10 milioni di euro

Sedici appartamenti nel pieno centro di Sant'Antimo per un valore di 10 milioni di euro sono stati sequestrati al clan camorristico Puca. Il clan dalle estorsioni è passato anche al settore edile

Nuovo sequestro nei confronti di un clan camorristico. Stavolta, a cadere nel mirino della questura di Napoli è stato il clan Puca di Sant'Antimo a cui sono stati sequestrati sedici appartamenti per un valore di 10 milioni di euro.
Gli uomini della sezione Misure di prevenzione patrimoniali della divisione anticrimine della Questura di Napoli, con la collaborazione del commissariato di Frattamaggiore, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro dei beni, emesso ai sensi della normativa antimafia dalla sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Pasquale Puca, di 46 anni.
Il provvedimento segue quello dello scorso mese di giugno quando furono sequestrati beni per 150 milioni, tra i quali un lussuoso centro benessere.

Pasquale Puca è accusato di essere a capo dell'omonimo clan attivo nelle zone di Sant'Antimo e nei comuni limitrofi ed è attualmente detenuto nel carcere di Livorno. Nel mese di febbraio dello scorso anno Puca era stato arrestato su provvedimento del Tribunale di Napoli per l'omicidio di Francesco Verde, detto 'o negus, e il tentato omicidio di Mario Verde. In seguito ad un altro provvedimento della magistratura, nel mese di novembre del 2009, Puca era stato nuovamente colpito dalla misura cautelare della custodia in carcere, questa volta per associazione di tipo mafioso legata alle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti. Dalle indagini e' emerso che il clan Puca, oltre a gestire i traffici illeciti in materia di estorsioni, ultimamente ha anche esteso i propri interessi economici al settore edile.

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