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Cronaca Castellammare di stabia

"Non voglio fare sesso": sequestra, picchia e rinchiude l'ex compagna e le figlie in un convento

La donna e la figlia di 8 anni sono state medicate in ospedale, per contusioni ed escoriazioni multiple al volto, alla testa ed agli arti

A Castellammare di Stabia una donna si è fatta convincere dall'ex compagno di 44 anni a trascorrere un periodo insieme al fine di ricucire la loro unione. I due, assieme a due delle 4 bambine nate dal loro rapporto, una di 8 anni e l'altra di pochi mesi, si sono recati in una zona collinare di Castellammare di Stabia, vicino al Santuario della Madonna della Libera.

Ma al rifiuto da parte di lei di un rapporto sessuale, l'uomo ha minacciato vendetta e la mattina seguente, dopo essersi impossessato della borsa della donna con documenti, telefono cellulare, bancomat ed effetti personali, si è allontanato dall'abitazione chiudendo a chiave la porta dall'esterno. La donna, rinchiusa con le sue due bambine in un luogo isolato del quale non conosceva neanche la località, si è accorta che il telefono cellulare che l'uomo aveva portato via era quello della figlia e non il suo. Dopo vari tentativi andati a vuoto di telefonare per chiedere aiuto, è riuscita a chiamare un numero di emergenza, non riuscendo però a indicare la zona nella quale si trovava. Il 44enne, rincasando e scoprendola al telefono, ha quindi aggredito l'ex compagna colpendola più volte alla testa e alla nuca, tanto da farle perdere conoscenza.

Solo dopo essersi ripresa, intorno alle 19.30, la vittima si è accorta che il suo compagno si era allontanato nuovamente e che la figlia di 8 anni non era più presente. Affacciatasi alla finestra ha visto la figlioletta, in lacrime e con il volto gonfio, all'esterno dell'abitazione in compagnia di un passante che nel frattempo aveva allertato la Polizia.

Gli agenti hanno portato in salvo la mamma e le sue due bambine. La donna e la figlia di 8 anni, sono state medicate in ospedale, per contusioni ed escoriazioni multiple al volto, alla testa ed agli arti. I poliziotti hanno poi rintracciato e arrestato l'uomo al Corso De Gasperi, ritenuto responsabile di sequestro di persona, tentata violenza sessuale, lesioni personali, rapina e maltrattamenti.

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