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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Selvaggia Lucarelli sta con Giletti: "Napoletani vittimisti, cambiate"

Si arricchisce di un nuovo capitolo la consuetudine della blogger di commentare i fatti partenopei. Questa volta a dargliene l'occasione le polemiche sulla trasmissione L'Arena di domenica scorsa

Napoli è al centro delle polemiche? Ça va sans dire, ecco il post di Salvaggia Lucarelli. La blogger non lascia i fan orfani del suo prezioso parere sulla querelle “città indecorosa” - Massimo Giletti.

"Mi ero persa la polemica Giletti vs Napoli - scrive la Lucarelli - ma ho recuperato e devo dire che sono allibita. Giletti aggredito e insultato sui social perché avrebbe infangato Napoli. La frase incriminata è: "Voi iniziate a far andare avanti la vostra città che è indecorosa in certi punti. Se lei esce dalla centrale della stazione uno trova immondizia in tutti i vicoli".

Fin qui la ricostruzione degli eventi – parziale, perché la Lucarelli ha dimenticato che in studio il conduttore era spalleggiato dal mai tenero col Mezzogiorno Matteo Salvini – poi il parere della tele opinion leader.

Bene. Vorrei capire cosa avrebbe detto Giletti per scatenare le furie partenopee. Dire che la città è sporca, per una parte di Napoli, è lesa maestà. A infangare Napoli è Giletti, mica l'immondizia. Ora, la stessa cosa è capitata più volte a me. Parli di Napoli sollevando questioni sulla città o su qualunque cosa riguardi Napoli e i napoletani e scoppia il putiferio. C'è gente che siccome mi sono permessa di dire che Napoli non doveva PRETENDERE i funerali di Pino Daniele mi ha tolto il saluto. Personaggi locali che non perdono occasione per insultarmi o deridermi sui loro canali perché ormai hanno deciso che odio Napoli e cazzate del genere.

In effetti Selvaggia Lucarelli non capisce. Gli interventi critici nei riguardi suoi (in passato) o di Giletti non sono concernenti la notizia in sé – sporcizia intorno alla Stazione Centrale – quanto viene invece loro contestato il metodo. Perché accanirsi contro i dintorni di una stazione centrale in particolare, laddove in tutta Italia sono luoghi degradati? Perché sottolineare che la classe dirigente partenopea non rinuncia al privilegio dei biglietti gratis per il San Paolo, laddove questo succede in tutti i Comuni?
Ma che la Lucarelli non capisca la rabbia che monta da una disparità di trattamento intrisa di cliché lo dimostra nella conclusione del suo post.

E mi spiace dirlo ma questo accade solo con Napoli. Se tu critichi qualcosa che riguarda Napoli, tu odi Napoli e non se ne esce. Sono mesi che si parla di Roma, si dice che la città faccia schifo, sia allo sbando e così via e non ho sentito un romano dire: "Odiate Roma". I romani sono i primi a lamentarsi o, addirittura, a fare autoironia sulla loro città. Amici napoletani, se volete che le cose cambino dalle vostre parti, i primi a cambiare dovete essere voi. Basta vittimismo, che di cose da risolvere ne avete un bel po'. E ricordarvelo, di tanto in tanto, non è tifarvi contro, ma tifare per voi.

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