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Cronaca Torre annunziata

Seconda foce del Sarno: arriva il “no” del consiglio comunale

L'assise di Torre Annunziata ha richiesto un tavolo tecnico per rivedere i termini dei lavori a Rovigliano

La cosiddetta seconda foce del Sarno, tecnicamente “scolmatore”, non deve essere realizzata a Torre Annunziata, almeno non a queste condizioni. È quanto è stato deciso dal consiglio comunale oplontino riunitosi in seduta monotematica per discutere della parte riguardante la città del Grande Progetto Sarno. Da una parte c'è la volontà della Regione di andare avanti con il progetto iniziale, contrariamente a quanto dichiarato dal governatore Vincenzo De Luca in campagna elettorale in città, dall'altra le associazioni di cittadini che temono per la salute pubblica del quartiere Rovigliano.

A dare loro voce sono stati i consiglieri comunali di opposizione che hanno puntato il dito contro l'inerzia del governo cittadino di fronte alle scelte regionali. Alle sollecitazioni dei consiglieri di minoranza si sono accodati anche quelli di maggioranza approvando un ordine del giorno secondo il quale dovrà essere istituito un tavolo tecnico per la revisione dei lavori del “Lotto 1” che riguardano anche Torre. Al tavolo dovranno sedere i sindaci di tutte le altre città coinvolte e le associazioni di cittadini in modo da prendere una decisione condivisa. La palla passa così di nuovo alla Regione la cui posizione è stata finora intransigente. Presenti in aula anche la senatrice del M5s Virginia La Mura e la consigliera Mari Muscarà.

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