rotate-mobile
Cronaca

Scontri Inter-Napoli, condannati sei ultrà

Condanne per i tafferugli durante i quali perse la vita l'ultrà del Varese, Daniele Belardinelli

Sono arrivate le prime sei condanne per gli scontri prima di Inter-Napoli a seguito dei quali perse la vita l'ultrà del Varese, Daniele Belardinelli. Nel processo con rito abbreviato dinanzi al Gup di Milano, Carlo Ottone De Marchi, sono stati condannati gli ultrà che parteciparono ai tafferugli e accusati di rissa aggravata, lesioni e lancio di oggetti. La pena più grave è stata inflitta ai danni di Nino Ciccarelli, il capo-ultrà dei “Viking”, storico gruppo dell'Inter, condannato a tre anni e otto mesi di reclusione. Una condanna meno dura rispetto alle richieste dei pm Manuela Bordieri e Rosaria Stagnaro che avevano invocato una condanna a cinque anni, otto mesi e dieci giorni di carcere.

Il video esclusivo degli scontri 

Le altre condanne 

Un altro capo-ultrà dell'Inter condannato è stato Marco Piovella, alias “Il Rosso”, a cui sono stati inflitti due anni e dieci mesi di reclusione. Tra i condannati risulta anche un tifoso del Varese e amico di Berardinelli, Alessandro Martinoli. Tre anni di reclusione è stata la condanna inflitta e secondo gli investigatori avrebbe fatto parte della riunione a casa di Berardinelli il giorno di Natale nel corso della quale venne decisa la strategia per l'attacco ai tifosi del Napoli. Due anni e sei mesi sono stati inflitti ad altri due tifosi interisti, Francesco Baj e Simone Tira. Ha patteggiato un anno e dieci mesi, invece, Luca De Ros, l'altro ultrà nerazzurro che ha, però, collaborato con gli investigatori ricostruendo passaggi fondamentali dei fatti verificatisi tra via Novara e via Fratelli Zoia.

Le parole della vedova

I risultati dell'autopsia su Belardinelli 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontri Inter-Napoli, condannati sei ultrà

NapoliToday è in caricamento