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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Operazione “Big Sick”: condanna ridotta per D'Alterio

Cancellata in appello l'accusa per associazione mafiosa. L'uomo era stato coinvolto nell'operazione “Big Sick”

Da dieci anni di carcere ad un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena. È ciò che ha deciso la terza sezione penale della Corte d'Appello di Napoli a favore di Giuseppe D'Alterio. L'uomo era imputato per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni e truffa finanziaria nell'ambito dell'operazione denominata “Big Sick” datata 2016. Tra queste accuse ha retto solo quella per truffa, permettendo all'imputato di ottenere un sostanzioso sconto di pena.

In primo grado era stato condannato a dieci anni di carcere dal Gup del tribunale partenopeo, Claudio Marcopido. Assolta dall'accusa di truffa anche la moglie, Isabella Damiano che in primo grado era stato condannata a due anni e sei mesi di reclusione. Revocate anche le misure di divieto di dimora in Campania e di obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria. L'uomo è stato difeso dai penalisti Giuseppe Lipera ed Armida Decina.

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