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Cronaca Torre annunziata

Sconto in appello per un pusher dei Gionta

Due anni e quattro mesi in meno per Giuseppe Bruno. Riconosciuta la continuazione dei reati. Potrebbe tornare presto in libertà

Venne coinvolto nel maxi-processo al clan Gionta di Torre Annunziata, “Alta Marea”, e condannato a 12 anni e quattro mesi di reclusione in via definitiva. Da poche ore la quinta sezione della Corte d'Appello di Napoli gli ha concesso uno sconto di pena. È successo a Giuseppe Bruno finito giovanissimo in carcere nel corso dell'operazione del 2008 che falcidiò il clan dei “valentini”. I giudici napoletani hanno accolto questa mattina l'istanza di riconoscimento della continuazione dei reati presentata dal suo legale Ciro Ottobre e per questo motivo hanno deciso di accordargli uno sconto di due anni e quattro mesi.

Accusato di far parte della rete di spaccio del clan di Palazzo Fienga, con questo provvedimento potrebbe addirittura tornare presto in libertà dopo una lunga detenzione. Sulla sua testa pendevano due diverse condanne: la prima inflitta nel 2009 per un'operazione anti-droga nei confronti di 13 pusher del clan della piazza di spaccio di via Bertone. La seconda, del 2013, per il processo “Alta marea”. In entrambi i casi faceva parte dell'associazione di spacciatori che vendeva la droga dei Gionta e per questo motivo le due condanne sono state riunite sotto il vincolo della continuazione.  

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