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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pozzuoli

Pozzuoli, un quartiere si arricchisce scommettendo su un match di Lega Pro

In un rione popolare del comune flegreo, tantissimi scommettitori hanno centrato la vincita puntando sulla vittoria dell'Ancona a Parma

Un quartiere popolare alla periferia di Pozzuoli esulta per la vittoria per 2-0 dell'Ancona a Parma. E' quanto accaduto nei giorni scorsi nel comune flegreo. A raccontare l'episodio è Il Mattino.

Una 'soffiata' - riferisce il quotidiano - sarebbe arrivata nei rioni popolari puteolani e tantissimi scommettitori avrebbero puntato sul successo dei dorici sul campo dei gialloblù per due reti a zero nel match di Lega Pro, vincendo. Qualcuno avrebbe addirittura indovinato il minuto esatto del gol del raddoppio ospite, in pieno recupero.

Già nella giornata di sabato, ad alcune agenzie di scommesse della zona, erano arrivate segnalazioni per bloccare le giocate sul match.

Sulla questione ha parlato in conferenza stampa, a nome di tutti i calciatori della squadra, il capitano del Parma Calcio Alessandro Lucarelli: "Penso sia doveroso, da parte nostra, mettere la faccia, perché da cinque giorni ci stanno riempiendo di m...a, E’ giusto che ci mettiamo la faccia dopo tutte le str.....e che sono state dette, fino a ora, da leoni da tastiera e da leoni della penna. Quanto è stato scritto, dopo Parma-Ancona, sono solamente sciocchezze che non valgono nulla. Al giornalista de Il Mattino di Napoli chiedo di fare nomi e cognomi. A chi ha ricevuto la soffiata chiediamo di fare nome e cognome di chi ha detto che il Parma avrebbe perso 0-2. Ci vogliono dati certi prima di sparare certe dichiarazioni. Altrimenti è terrorismo mediatico. E’ troppo facile sparare merda su padri di famiglia, non solo sui giocatori. C’è un organo di controllo che segue questi aspetti, gli chiediamo di aprire un’indagine. Siamo noi che chiediamo di andare fino in fondo a questa vicenda. Se c’è stato qualcosa di anomalo, vogliamo essere noi i primi a saperlo. Metto la mano sul fuoco per tutti i miei compagni. Io sono qui da dieci anni, faccio da garante. Servono dati precisi per fare certe accuse. Non siamo qui per difenderci, siamo qui per chiedere a chi ha fatto certe accuse di portare fatti concreti e non voci. A chi ha scritto certe cose, domando di portare testimonianze e prove. Se c’è qualcuno qui dentro da attaccare al muro io lo attacco, ma voglio che chi sa qualcosa parli. Se ci sono ombre, sono sui flussi delle scommesse, ma non sulla squadra che si è venduta la partita. Qualsiasi cosa vogliano fare gli organismi competenti, noi siamo qui a disposizione. Noi siamo questi qui. Noi siamo aperti. Noi vogliamo essere i primi a saperlo, non abbiamo nulla da nascondere. Io ho tre figli e devo guardarli in faccia. Chi ha fatto accuse, deve portare le prove. Noi non abbiamo niente da nascondere. Ho parlato anche con Tommasi, il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, noi vogliamo fare chiarezza e rassicurare i tifosi. L’indagine del Viminale ? Ho portato qui tutta la squadra apposta, non abbiamo niente da nascondere. Il mio post personale su Facebook domenica sera era rivolto a chi ha detto che ci siamo venduti la partita e, poi, magari, se andiamo in Serie B viene a festeggiare. Era un pensiero solo mio, individuale, non c’entra la squadra. Il problema sono i social, che anche in questa circostanza hanno fatto più danni della grandine. Qualcuno vuole metterci in mezzo e ci sta riuscendo. Abbiamo un campionato da vincere. Vogliamo fare chiarezza per i tifosi, che devono avere la totale fiducia nella squadra. Abbiate fiducia in questa squadra. Noi siamo questi qua. Noi non abbiamo niente da nascondere. Dopo cinque giorni di accuse, illazioni e calunnie, era giusto fare chiarezza, oltretutto dopo un articolo come quello pubblicato da Il Mattino".

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