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Cronaca

Terremoto, esplode la rabbia contro gli sciacalli

Bufera in rete dopo il primo arresto per sciacallaggio. "Gli sciacalli nelle zone del terremoto li paragono per ribrezzo soltanto ai pedofili"

"È sempre la stessa storia, per colpa di questi elementi dobbiamo passare tutti come malamenti. Tutti che fanno il solito discorso sugli immigrati, senza riflettere che queste sono le persone contri cui tutta la società dovrebbe realmente scagliarsi". È più viva che mai in queste ore, la rabbia sui social dopo la notizia del primo arresto per sciacallaggio nelle aree colpite dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia.

C'è chi ricorda: "L'immagine di una pecora nera in mezzo ad un gregge di migliaia e migliaia di persone perbene e col cuore non può danneggiare tutti... sono persone orripilanti, se solo pensassero che quelle mura hanno ancora l'odore di morte..". E chi non ha dubbi: "Gli sciacalli nelle zone del terremoto li paragono per ribrezzo soltanto ai pedofili".

L'ARRESTO -  Ad essere fermato, dopo una colluttazione,  un 45enne napoletano pluripregiudicato. I carabinieri del comando provinciale di Rieti sono stati feriti dall'uomo con un cacciavite e hanno riportato lievi lesioni, guaribili in 6 giorni. Nella tasca dei pantaloni del pregiudicato, un biglietto ferroviario datato 24 agosto della tratta Napoli-Roma.

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