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Cronaca Pompei

File per visitare gli Scavi a Pompei: scatta la polemica

Botta e risposta tra Camera di Commercio e Soprintendenza su biglietterie aperte e ritiro degli ingressi acquistati online. Maddaloni: "Turisti costretti a file interminabili"

Non c'è pace per gli scavi di Pompei. Dopo la vicenda che ha riguardato lo spettacolo di Alessandro Siani, adesso è polemica tra Camera di commercio e Soprindendenza sulle biglietterie apert

Tutto è partito dalla denuncia di Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli: centinaia di turisti avrebbero rinunciato a visitare gli scavi perché costretti ad aspettare in fila – sotto al sole cocente – il loro turno all'unica biglietteria funzionante. ''Una vergogna per l'intero sistema turistico nazionale che dura da più di due mesi", ha spiegato Maddaloni, a cui ha fatto eco Ettore Cucari, presidente della Fiavet-Campania: "Attualmente non è prevista la prenotazione online e anche per i gruppi è necessario convertire i vaucher esclusivamente presso l'unico sportello aperto al pubblico. Così si respinge il turismo – ha aggiunto Cucari – e si cancella ogni sforzo per rendere l'area metropolitana di Napoli più accogliente e competitiva". Per Vincenzo Schiavo, presidente di Assoturismo Campania, si tratta di ''un danno incalcolabile non solo per Pompei ma per la cultura italiana intera, perché abbandonare centinaia di turisti sotto al sole per ore in un'area archeologica visitata da oltre 2,3 milioni di turisti all'anno è uno scempio nazionale, che richiede un intervento immediato del governo''.

Ma alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei rispediscono al mittente le accuse: "Negli scavi archeologici di Pompei sono in funzione, nei tre ingressi di Porta Marina, Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro, complessivamente cinque postazioni nelle quali si possono acquistare i biglietti, che diventano sette nei momenti di maggiore afflusso".
I visitatori che acquistano i biglietti d'ingresso via web, aggiunge la nota, "possono scegliere se ritirarli presso una postazione dedicata al loro arrivo, se farseli recapitare presso la propria residenza, oppure se stamparli direttamente a casa così da poter accedere direttamente ai tornelli". "Basterebbe, poi, una semplice verifica – concludono alla Soprintendenza – per assodare che i tempi di attesa per l'acquisto dei biglietti di ingresso, a Pompei come a Ercolano, sono fra i più bassi, se confrontati con quelli di qualsiasi altro luogo d'arte di pari rilevanza in Italia, come all'estero".

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