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Cronaca Ponticelli

Intercettazioni non autorizzate, scarcerati 13 presunti appartenenti ai De Micco

L'impianto accusatorio si reggeva su registrazioni ambientali che però in fase preliminare non erano state specificate dal giudice. Fuochi d'artificio a Ponticelli

Tutti, tredici presunti appartenenti ai De Micco della periferia Est di Napoli, assolti e scarcerati. È finita così la vicenda processuale del presunto boss Giuseppe Casella, dei fratelli, della moglie e dei presunti affiliati.

L'impianto accusatorio si reggeva, oltre che su quanto dichiarato da diversi collaboratori di giustizia, anche e soprattutto su numerose intercettazioni captate in casa e in carcere: il pm aveva chiesto per tutti gli imputati pene superiori ai 10 anni, addirittura 20 per i tre fratelli.

Eppure gli avvocati della difesa sono riusciti a dimostrare che il giudice, in fase preliminare, aveva autorizzato intercettazioni solo per telefonate e non per ambienti. Un vizio procedurale delle indagini che ha del tutto smontato le accuse a carico degli imputati.

Numerosi i fuochi d'artificio sparati nella notte a Ponticelli, a quanto pare proprio a festeggiare il "buon" esito del processo.

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