Londra, niente scorta per Saviano. E lui non ritira il premio

Roberto Saviano avrebbe dovuto ritirare a Londra un premio internazionale assegnatogli, come riporta la testata britannica Evening Standard, per il coraggio dimostrato con il suo libro “Gomorra”. Ma lo scrittore partenopeo, da tempo sotto minaccia di morte da parte della camorra proprio per i contenuti rivelati nel suo testo, non ha potuto recarsi alla cerimonia di assegnazione poiché la Metropolitan police londinese non gli ha assegnato la scorta, ritenendola superflua in terra inglese. E così il premio di mille sterline ha dovuto ritirarlo Annalisa Piras, giornalista e amica di Saviano.

Come c’era d’aspettarsi, è scoppiata immediatamente la polemica anche sul suolo britannico. Sempre l’Evening Standard riporta che mentre la Met police non ha lasciato alcun commento per chiarire la vicenda liquidando la cosa come semplice “questione di sicurezza”, gli organizzatori del premio hanno invece bollato la decisione come “messaggio molto negativo”, insistendo sul fatto che sia davvero necessario, in un momento in cui ci si dimentica facilmente di cos’è la libera stampa, supportare chi ce lo ricorda”.

Saviano ha poi fatto leggere un messaggio durante la premiazione per dedicare il premio ricevuto ai suoi lettori: “La mia riconoscenza va a chi ha reso possibile che le mie parole divenissero pericolose per certi poteri che hanno bisogno di silenzio e ombra. A chi le ha assimilate, testimoniando che sono diventate di tutti. Questo premio va ai miei lettori. Devo a loro se stasera state leggendo queste mie parole, se ho portato quello che mi sta a cuore fuori dalle pagine e dentro i media e se l’ho fatto senza troppi timori. Perché quando senti che tanti hanno il bisogno di vedere, di sapere e di cambiare e non solo di essere intrattenuti o consolati, allora vale la pena continuare a scrivere".