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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Save the Children: in Campania oltre 1 minore su 5 in povertà

I dati del 7° Atlante dell'Infanzia (a rischio). Nella Regione, i livelli più elevati di obesità infantile in Italia

Nel Mezzogiorno, 1 bambino su 5 non dispone di spazi adeguati a casa per fare i compiti e non può permettersi di praticare sport o frequentare corsi extrascolastici, mentre 1 su 10 non possiede giochi a casa o da usare all’aria aperta. In Campania, la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato precocemente gli studi, fermandosi alla licenza media, tocca il 18,8% (un dato superiore alla media nazionale del 14,7%), mentre circa 1 alunno di 15 anni su 3 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura. Nel nostro Paese, 6 bambini e ragazzi su 10 i cui genitori hanno un titolo di studio basso sono a rischio di povertà ed esclusione sociale, un dato molto significativo considerando che in Campania la metà degli adulti tra 25 e 64 anni è ferma alla licenza media.

Nella regione, inoltre, 1 bambino su 5 di 8-9 anni è obeso (19,2%) e 1 su 3 in sovrappeso (28,6%), livelli più elevati in tutto il Paese. Nella provincia di Napoli,1 minore su 3 tra 0 e 17 anni risiede in comuni sciolti per mafia tra il 1997 e il 2015 (36,2% sul totale dei minori nella provincia), o in un comune in dissesto o riequilibrio finanziario (32,4%).

Lo raccontano alcune delle 48 originali mappe comprese tra le 43 tavole e le 280 pagine di analisi e dati geolocalizzati di cui è composto quest’anno l’Atlante, a cura di Giulio Cederna, corredato dagli scatti di Riccardo Venturi e realizzato nell’ambito della campagna “Illuminiamo il futuro”, avviata da Save the Children con l’obiettivo di contribuire a debellare la povertà educativa in Italia entro il 2030.

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