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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Caivano

Don Patriciello: "Sara e Giulio, ancora due bambini stroncati dal cancro"

La drammaticastoria della battaglia coraggiosa di due bambini contro un mostro che non gli ha lasciato scampo. "Riprendiamo il coraggio e l'onestà per combattere per la nostra terra, per la nostra gente"

"Rimaniamo uniti. Facciamoci forza. Riprendiamo coraggio. Il coraggio e l’onestà per continuare a combattere per la nostra terra, per la nostra gente". Questo l'appello lanciato ancora una volta da Don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano che, insieme a cittadini, comitati e associazioni, si batte contro l'avvelenamento della cosiddetta "Terra dei fuochi".

Il prete, questa volta, racconta delle piccole vite spezzate dal cancro di Sara e Giulio. Un'amicizia nata in una corsia d'ospedale, una battaglia affrontata insieme, con il coraggio dei bambini, contro un male troppo grande e terribile da sconfiggere.

Don Maurizio, sulla sua pagina facebook, riporta le parole di Marilena Natale, che racconta la dura e ingiusta battaglia che i due bambini hanno dovuto affrontare: "Oggi vi voglio raccontare la storia di un innocente amore tra due bambini: Giulio e Sara. Due angeli allegri, sorridenti e vivaci che non si sono incontrati in un parco giochi ma in un corsia del reparto oncologico. Malgrado il mostro i due bambini non hanno mai smesso di sorridere anche quando i loro capelli cadevano e i loro corpi si trasformavano per via delle chemioterapie.

Giorni, mesi, settimane nell'immenso dolore che provavano i due bambini il loro legame si stringeva sempre più fino a quando un giorno, Giulio ha regalato a Saretta un anello promettendole che un giorno, da grandi, sarebbero stati felici insieme lontano dai letti di ospedale, dai martirii e dalle torture che stavano subendo.

Ma mentre il loro amore cresceva, anche il mostro si ingigantiva. Due giorni fa ha portato via Giulio, oggi si è portato via Sara. Mi piace pensare che ora Sara e Giulio sono felici insieme in paradiso ma se un Dio esiste… io chiedo e pretendo giustizia e ai professionisti della stampa che hanno urlato alle strumentalizzazioni chiedo di raccontare questa storia e di smettere di essere servi della casta politica corrotta e mafiosa.

"Dietro l'1% di Lorenzin e Caldoro - scrive ancora la giovane madre al parroco di Caivano - ci sono i nostri figli e io non smetterò mai di lottare contro di voi e contro questo sistema malato, fosse anche l'ultima cosa che farò al mondo. Maurizio Patriciello dammi la forza, ho bisogno di te".

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