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San Giovanni, dopo gli spari della camorra il quartiere si rialza

La risposta del quartiere è arrivata. Dopo gli spari alla sede della Fondazione Famiglia di Maria, il rione Villa di San Giovanni a Teduccio si è raccolto attorno alla presidente Anna Riccardi che aveva chiesto una presenza massiccia in occasione della festa della solidarietà. Bambini e genitori si sono ritrovati nel cortile della Fondazione per ballare, cantare e giocare insieme. Un'occasione che ha segnato anche l'inizio della raccolta fondi per il sistema di videosorveglianza. 

La sera del giorno 11 settembre, alcuni colpi di pistola sono stati esplosi contro l'ingresso di Famiglia di Maria, in via Aprea. Un proiettile ha forato la doppia porta d'entrata e si è conficcato nella parete dell'atrio. Un attacco incomprensibile nei confronti di una Onlus che lavora con in minori del territorio. 

Nutrita anche la presenza istituzionale, con esponenti della Giunta comunale di Napoli, del Consiglio regionale e di Comuni limitrofi. All'appuntamento ha preso parte anche Peppe De Cristofaro, alla prima uscita da sottosegretario all'Istruzione: "Lo Stato non deve essere presente solo in singole occasioni. Bisogna fare nell'immediato tutto il possibile, come attivare la videosorveglianza; a medio termine bisogna investire sulle scuole della periferia che devono restare aperte il più possibile". 

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